Scrittore ungherese. Dopo aver
preso parte ai moti rivoluzionari del 1848, fu vescovo calvinista e quindi
deputato al Parlamento. Fu autore di componimenti poetici (
Poesia di
K.S., 1861), di drammi storici (
Il saggio Salomone, 1889) e di saggi
letterari (
Grandi epopee della letteratura universale, 1882),
nonché di pregevoli traduzioni in lingua magiara di opere di Goethe,
Schiller, Dante, Shakespeare, Byron, Molière, Hugo (Nagyenyed,
Transilvania 1829 - Budapest 1905).